domenica 11 settembre 2016
Kandinskij: armonia, musica e geometria.
Vasilij Vasil'evič Kandiskij è un pittore russo del Novecento, è il fondatore e il maggiore esponente della corrente artistica dell'astrattismo. È figlio di un ricco commerciante di tè e, dopo essersi trasferito a Monaco con i genitori, dopo poco tempo si trasferisce dalla zia Elizabeth Ticheeva a Odessa, apprendendo successivamente nozioni di disegno.
Dopo avere imparato a suonare il violoncello, continua la sua formazione artistica, prendendo sia delle lezioni di disegno sia delle lezioni di pittura.
Dopo avere sposato Anja Čimiakinm si trasferisce nel quartiere di Scwabing a Monaco, avendo modo di frequentare grandi artisti, musicisti, rivoluzionari e intellettuali russi. La sua attività artistica raggiunge il massimo fulgore quando inizierà a dipingere quadri come ad esempio Giallo, rosso, blu realizzato con la tecnica della pittura ad olio nel 1925 e conservato nel Musée national d'Art moderne di Parigi. L'elemento fondamentale della tela è il colore: a dominare sono il giallo, il rosso (colori caldi) e il blu (colore freddo) in un gioco di contrasti di luce e armonia attraverso gli strumenti musicali riprodotti in modo astratto; l'artista russo vuole rendere l'idea dell'armonia della musica. Ciò che colpisce è che, attraverso la tela, Kandiskij vuole trasmettere delle sensazioni di tranquillità all'osservatore. L'armonia dei colori viene resa mediante linee diagonali e toni sfumati di rosso, giallo e blu. L'elemento straordinario del quadro è in particolare modo l'accostamento dei colori agli strumenti musicali.
In molte opere in cui rappresenta la musica, infatti, Kandinskij accosta a ogni colore un suono preciso, un'emozione, una sensazione, un profumo, poiché per lui ogni colore é capace di produrre determinati effetti sull'anima. Il rosso per esempio rappresenta la sofferenza provocata dal dolore, in quanto assomiglierebbe al sangue, il giallo, accostato al limone, rimanderebbe all'acidità, ecc...
In questo dipinto la parte destra sembra opporsi alla parte sinistra. Nella parte destra domina il blu associato al viola che definisce il contorno; nella parte sinistra invece domina il colore giallo nello sfondo, chiudendo in qualche modo lo spazio e vengono rappresentate delle forme rettangolari, rotonde e triangolari rosse e blu.
Nel quadro è chiaro all'osservatore che, sovrapponendo i piani, il colore risultante è dato dalla somma dei piani adiacenti. La resa dello spazio in giallo, rosso e blu è tridimensionale e dà un'idea di ampiezza. Attraverso la visione di questo dipinto l'osservatore rimane dunque rapito dal colore, il quale rende l'idea di armonia e di serenità.
domenica 4 settembre 2016
Impression. Soleil levant: un attimo, un'emozione.
Impression. Soleil levant è un'opera artistica che fu dipinta mediante la tecnica pittorica dell'olio su tela nel 1872 e fu presentata in occasione della prima mostra impressionista del 1874. Inizialmente il quadro non aveva un nome e per poterlo esporre alla prima mostra degli impressionisti gli fu dato il titolo "Impressione".
Questo dipinto fu realizzato da Monet en plein air, mentre stava osservando ammirato l'aurora nei pressi del porto francese di Le Havre. La tela era custodita nel museo Marmottan di Parigi, ma fu rubata nel 1985. Essa è uno dei capolavori indiscussi dell'impressionismo francese. L'elemento che contraddistingue Impression. Soleil levant è senza ombra di dubbio la luce, la quale viene resa dall'artista francese attraverso il colore che sembra essere stato scelto con cura proprio per rendere l'idea del sole che si riflette nell'acqua; la resa del colore serve anche per trasmettere l'idea della serenità, del silenzio che il pittore ha intorno a sé. Gli oggetti e le persone vengono rappresentate in secondo piano, lasciando spazio al paesaggio circostante.
L'arancio è uno dei colori dominanti del dipinto e si riflette nell'acqua. In mezzo e sulla sinistra vengono rappresentate delle piccole imbarcazioni di pescatori ormeggiate, le quali però fanno da sfondo al paesaggio circostante, assumendo quasi l'aspetto di piccole ombre (soprattutto quelle collocate al centro del dipinto). Al centro, tra cielo e mare, è presente il sole dal colore arancio, i cui raggi si riflettono sull'acqua. Oltre all'arancio, vengono utilizzate sfumature di colore blu. La contrapposizione tra colori caldi (arancione) e freddi (blu) rendono l'idea della nebbia mattutina che si dipana nel cielo.
L'obiettivo di Impression. Soleil levant è quello di cogliere l'impressione e la sensazione di un preciso attimo, quindi non quello di volere descrivere la realtà circostante. In questo dipinto quindi traspare una sensazione, uno stato d'animo di Monet nel preciso istante in cui osserva il sole del mattino riflettersi nell'acqua marina. Le emozioni e le sensazioni vengono inoltre ben rese mediante delle pennellate rapide (elemento tipico dell'arte impressionista).
Impression. Soleil levant è uno dei primi quadri realizzati da Claude Monet ed è considerato uno dei quadri emblematici dell'impressionismo francese.
sabato 3 settembre 2016
Raffinatezza e sensualità attraverso Il bacio di Klimt
Gustav Klimt nacque in Austria in data 14 luglio 1862, nella cittadina di Baumgarten. La sua formazione artistica iniziò all'età di 14 anni, quando l'artista austriaco iniziò a frequentare i corsi della scuola d'arte e mestieri austriaca. Iniziò a dedicarsi allo studio dell'arte applicata e presto iniziò a conoscere l'arte del mosaico e della ceramica.
Il pittore iniziò a esercitare la sua professione con grande zelo da subito e presto gli furono affidati vari incarichi come per esempio la decorazione di un celebre giardino austriaco che si trovava nel noto Kunsthistorisches Museum. Tante furono le opere che realizzò nel corso degli anni, potendo quindi fare sfoggio del suo estro creativo.
Una delle opere artistiche più celebri di Klimt è senz'altro Il bacio, custodita nell'Österreichische Galerie Belvedere di Vienna e dipinta dall'artista con la tecnica dell'olio su tela nell'anno 1907. I soggetti del dipinto, il quale è di forma quadrata, sono un uomo e una donna, i quali vengono colti nell'atto di abbracciarsi, mentre sono inginocchiati. Il piano di appoggio dei due amanti è uno spazio fiorito reso molto vivido dall'utilizzo di colori molto vivaci: il rosso, il verde e il giallo. Lo sfondo della tela invece è dorata e annulla l'idea della profondità spaziale. I due amanti sono vestiti con dei ricchi abiti dorati e sono differenti: l'abito dell'uomo presenta dei rettangoli di varie dimensioni bianchi, neri e arancioni perfettamente delineati, mentre l'abito della donna presenta delle curve concentriche di varie dimensioni di colore rosso, verde, blu, bianco, arancione.
Gli elementi visibili maggiormente del loro corpo sono i volti, le mani dell'uomo e le gambe della donna. Mentre la nuca dell'uomo si scorge di profilo, il volto della donna è perfettamente visibile ed è inclinato orizzontalmente. La resa migliore del dipinto è data proprio dall'espressione della donna, la quale è estatica e sensuale.
Proprio ne Il bacio, Klimt esplica la sua concezione di bellezza femminile, infatti, la donna viene descritta da lui come un essere sensuale e superiore rispetto all'uomo; lei è una specie di femme fatale, la quale ha le redini del rapporto amoroso. Questo aspetto ne Il bacio viene reso però attraverso l'interiorità femminile (l'espressione del volto femminile) e non attraverso gesti nel dipinto. Molto significativo è anche il luogo che è stato scelto per la realizzazione dell'opera: un luogo etereo, astratto e armonico in cui la sensualità dei soggetti rappresentati tende anche a armonizzare il conflitto e le diversità che emergono tra uomo e donna. E' come se in questo contesto mondo maschile e mondo femminile si fondessero e compenetrassero in particolare modo grazie al gesto dell'abbraccio.
Il colore che rende molto vivido il dipinto è senz'altro l'oro delle vesti e dello sfondo, che rievoca nell'arte di Klimt l'influenza dell'arte bizantina del V e VI secolo d. C. L'influenza dell'arte bizantina è visibile anche nella resa delle parti del corpo: infatti, le mani, i visi e i piedi sono tridimensionali, avendo anche una linea di contorno ben definita e un chiaroscuro molto sottile. I corpi degli amanti, lo spazio e i vestiti sono totalmente bidimensionali.
In sintesi il quadro ha come scopo quello di rappresentare la bellezza, la raffinatezza e la sensualità, aspetti molto importanti per l'epoca in Europa, in cui si manifestò il gusto della Belle Époque.
Il pittore iniziò a esercitare la sua professione con grande zelo da subito e presto gli furono affidati vari incarichi come per esempio la decorazione di un celebre giardino austriaco che si trovava nel noto Kunsthistorisches Museum. Tante furono le opere che realizzò nel corso degli anni, potendo quindi fare sfoggio del suo estro creativo.
Una delle opere artistiche più celebri di Klimt è senz'altro Il bacio, custodita nell'Österreichische Galerie Belvedere di Vienna e dipinta dall'artista con la tecnica dell'olio su tela nell'anno 1907. I soggetti del dipinto, il quale è di forma quadrata, sono un uomo e una donna, i quali vengono colti nell'atto di abbracciarsi, mentre sono inginocchiati. Il piano di appoggio dei due amanti è uno spazio fiorito reso molto vivido dall'utilizzo di colori molto vivaci: il rosso, il verde e il giallo. Lo sfondo della tela invece è dorata e annulla l'idea della profondità spaziale. I due amanti sono vestiti con dei ricchi abiti dorati e sono differenti: l'abito dell'uomo presenta dei rettangoli di varie dimensioni bianchi, neri e arancioni perfettamente delineati, mentre l'abito della donna presenta delle curve concentriche di varie dimensioni di colore rosso, verde, blu, bianco, arancione.
Gli elementi visibili maggiormente del loro corpo sono i volti, le mani dell'uomo e le gambe della donna. Mentre la nuca dell'uomo si scorge di profilo, il volto della donna è perfettamente visibile ed è inclinato orizzontalmente. La resa migliore del dipinto è data proprio dall'espressione della donna, la quale è estatica e sensuale.
Proprio ne Il bacio, Klimt esplica la sua concezione di bellezza femminile, infatti, la donna viene descritta da lui come un essere sensuale e superiore rispetto all'uomo; lei è una specie di femme fatale, la quale ha le redini del rapporto amoroso. Questo aspetto ne Il bacio viene reso però attraverso l'interiorità femminile (l'espressione del volto femminile) e non attraverso gesti nel dipinto. Molto significativo è anche il luogo che è stato scelto per la realizzazione dell'opera: un luogo etereo, astratto e armonico in cui la sensualità dei soggetti rappresentati tende anche a armonizzare il conflitto e le diversità che emergono tra uomo e donna. E' come se in questo contesto mondo maschile e mondo femminile si fondessero e compenetrassero in particolare modo grazie al gesto dell'abbraccio.
Il colore che rende molto vivido il dipinto è senz'altro l'oro delle vesti e dello sfondo, che rievoca nell'arte di Klimt l'influenza dell'arte bizantina del V e VI secolo d. C. L'influenza dell'arte bizantina è visibile anche nella resa delle parti del corpo: infatti, le mani, i visi e i piedi sono tridimensionali, avendo anche una linea di contorno ben definita e un chiaroscuro molto sottile. I corpi degli amanti, lo spazio e i vestiti sono totalmente bidimensionali.
In sintesi il quadro ha come scopo quello di rappresentare la bellezza, la raffinatezza e la sensualità, aspetti molto importanti per l'epoca in Europa, in cui si manifestò il gusto della Belle Époque.
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