domenica 19 novembre 2017

Il Bacco del Caravaggio, tra sensualità ed ironia.

Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio, iniziò a formarsi nella fase della sua prima educazione a Milano. Il periodo lombardo fu molto importante per la formazione dell'artista, in quanto ebbe modo di entrare in contatto con molti pittori veneti, ma soprattutto con molti pittori lombardi, tra cui si ricorda il Savoldo al Romanino e il Moretto, da cui trae ispirazione per la resa della luce nei dipinti.

Il Caravaggio, nelle sue opere, si discosta notevolmente dai canoni classici della pittura, criticando notevolmente la pittura ufficiale romana. L'opera d'arte esaminata in questo post artistico è il Bacco realizzato nel biennio compreso tra il 1593 e il 1594 e custodito presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. E' stato dipinto secondo la tecnica pittorica dell'olio su tela. Il soggetto rappresentato è il Bacco che viene dipinto in modo molto differente rispetto ai soggetti mitologici ritratti da artisti rinascimentali come BotticelliMichelangelo che vengono dipinti sulla tela con dei canoni di vera e propria bellezza ideale che rimanda ad un'idea di perfezione divina.

Caravaggio rappresenta il dio Bacco in età giovanile in una posa più umana e non divina, colto nell'atto di sollevare un calice di vetro colmo di vino. Quindi l'artista lombardo "immortala" nella sua tela un episodio di vita quotidiana. Il Bacco viene dipinto come un comune giovane dall'aria rilassata e con uno sguardo intorpidito dal vino. Il dio è ritratto in posizione frontale, mentre è assiso davanti ad un tavolo su cui è disposto un grande canestro di frutta stagionale e una caraffa di vetro ricolma di vino rosso. Non ha vesti ed è solo ricoperto per metà con un lenzuolo bianco. Ha il capo coronato di foglie e di pampini d'uva dai molteplici colori. Il colore dell'incarnato è roseo e morbido, le labbra sono carnose e il colore delle guance è più rosso a causa del vino bevuto.
Con la mano destra tiene un fiocco nero annodato. Lo sguardo del dio, inebriato dal vino, nasconde un sottile tono ironico misto a sensualità. Si tratta di un quadro che rappresenta scene di vita quotidiana ritratte con una grande naturalezza dall'artista che sembra avere scelto un suo amico come soggetto facendolo mettere in posa in tono scherzoso.

I colori utilizzati sono il rosa per l'incarnato, il rosso per il vino, il verde per il colore delle foglie, il bianco per la colorazione del lenzuolo, il marrone per la colorazione dello sfondo, l'arancione e il verde per la colorazione della frutta e il nero per i capelli. Sembra quasi che il Caravaggio, con quest'opera, voglia porre lo spettatore davanti ad un gioco scherzoso, con l'intenzione di stupirlo.

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