lunedì 1 agosto 2011

L'impressionismo: tra movimento e impressione.



L'impressionismo è un movimento artistico che nasce in Francia nella seconda metà del 1800. Il nome impressionismo deriva da un giudizio negativo fatto dal critico d'arte francese Louis Leroy in merito allo stile artistico dei pittori impressionisti. Questo celebre movimento artistico si distacca in modo molto evidente dai canoni pittorici e artistici classici, che seguivano una precisa tecnica pittorica e stilistica caratterizzata dalla presenza di chiaroscuri, delle ombre rese con il colore nero e dalla presenza dell'elemento prospettico per dipingere le opere artistiche.
A differenza dei pittori antecedenti, i pittori impressionisti vogliono dipingere le loro opere artistiche in piena autonomia e libertà.

Gli esponenti dell'impressionismo sono: Claude Monet, Berthe Morisot, Mary Cassatt, Pierre-Auguste Renoir, Édouard Manet, Gustave Caillebotte, Frederic Bazille, Camille Pissarro, Alfred Sisley e Edgar Dégas. Questi celebri artisti, sebbene le loro opere all'epoca vengono rifiutate presso i più grandi Salons francesi, decidono di organizzare le loro prime mostre presso lo studio fotografico di Nadar, che si trova a Parigi.
I soggetti pittorici privilegiati dagli artisti impressionisti sono i paesaggi naturalistici, i nudi femminili, scene rapppresentate in scuole di danza (Edgar Dégas), ritratti di uomini, donne, bambini, nature morte.
Nei loro dipinti viene rappresentata l'idea di movimento, realizzata con delle pennellate rapide, vivaci e intense.  Un altro elemento caratteristico che emerge nelle loro tele è riscontrabile nella rappresentazione dei paesaggi naturalistici; infatti, grande è l'abilità di questi noti pittori nel rappresentare in modo armonico e realistico il riflesso del cielo sull'acqua di fiumi, laghi, ecc...

Inoltre essi eliminano l'elemento delle ombre rese con il colore nero, tipico dei precedenti movimenti artistici, rendendo l'idea delle ombre attraverso altri tipi di colori. Un altro elemento molto particolare che è possibile riscontrare in numerosi quadri impressionisti è la rappresentazione della natura come se fosse vitale e capace di trasmettere una sensazione di armonia e quiete. Uno dei pittori che meglio rende l'idea del senso di quiete della natura è Claude Monet, il quale dipinge con grande frequenza i paesaggi naturalistici, le ninfee e bellissimi  e immensi giardini. Il celebre artista francese inoltre rappresenta, nei suoi dipinti paesaggistici, il suo stato d'animo caratterizzato dall'osservazione attenta e serena della natura che lo circonda.

L'idea di movimento invece è resa bene da Edgar Dégas nei suoi quadri impressionisti che ritraggono lezioni di danza e scene di ballo. Egli con grande abilità e pennellate rapide e intense riesce, nei suoi dipinti, a rendere molto bene l'idea di movimento. Un'altra tematica molto importante invece viene rappresentata dall'artista francese Pierre-Auguste Renoir, ovvero la bellezza rappresentata da soggetti pittorici come le donne, le bambine e la natura.
La prima mostra ufficiale organizzata dagli esponenti dell'impressionismo si tiene nel 1874 presso la "Societé Anonyme des Artistes peintres, sculpteurs, graveurs". I locali dove vengono esposte le opere impressioniste sono quelli del fotografo Nadar. I pittori impressionisti non espongono le loro opere in luoghi di esposizione d'arte ufficiali, ma in luoghi da loro medesimi gestiti. Gli artisti impressionisti inoltre non costituiscono un movimento pittorico omogeneo, in quanto sono soliti dipingere in totale indipendenza, ma incontrarsi per esporre le opinioni in ambito artistico e culturale presso dei luoghi di ritrovo noti come ad esempio il Café Guerbois.

Gli esponenti dell'impressionismo rappresentano nelle loro tele ciò che vedono in un preciso momento; riescono, infatti, con grande estro creativo a rappresentare la luce con un gioco di colori dalle varie tonalità cromatiche, rappresentano la natura così come la osservano, ritraggono dei soggetti in modo spontaneo, spesso nei loro momenti di vita quotidiana. L'osservatore di questi affascinanti quadri, elaborati con una tecnica pittorica unica, prova una sensazione molto gradevole. Egli, infatti, analizza attentamente il vivace e intenso uso dei colori da parte degli artisti, le pennellate rapide che esprimono spesso l'idea di movimento.

Una delle tecniche pittoriche più utilizzate da molti esponenti dell'impressionismo è quella definita "en plein air", caratterizzata dal dipingere le tele all'aria aperta. Ad esempio vi sono alcuni pittori che realizzano dipinti paesaggistici, recandosi presso la foresta francese di Fontainebleau; lo stesso Claude Monet dipinge le piante, le ninfee e i fiori del laghetto che si trova presso la sua abitazione.

L'ultima mostra, dove i pittori impressionisti esporranno le loro opere, è quella tenutasi nel 1886. Mentre in passato i pittori impressionisti hanno ricevuto solo critiche e giudizi negativi, nel corso dei decenni le loro opere sono state rivalutati e vengono apprezzate dalla critica artistica mondiale.

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