lunedì 8 agosto 2011

La Rivoluzione francese e il periodo del terrore.


Nel 1792 la Francia era sia alle prese con gli sconvolgimenti provocati dalla Rivoluzione francese sia coinvolta nella drammatica guerra che la contrappone all'Austria e alla Prussia, che purtroppo non stava avendo gli esiti sperati, poiché l'esercito francese si era mostrato impreparato nel corso delle varie battaglie combattute.
Se in politica estera la situazione era difficile da fronteggiare, in politica interna la situazione del Paese stava peggiorando, al punto che si verificarono degli episodi caratterizzati da grande spargimento di sangue e violenza, noti come "Massacri di Settembre".
In occasione dei Massacri di Settembre furono uccisi numerosi aristocratici, membri del clero francese, uomini politici, che venivano accusati di prese di posizione controrivoluzionarie. I cittadini francesi erano in grande tumulto, in quanto la rivoluzione francese doveva essere portata avanti fino in fondo in nome degli ideali di fratellanza, eguaglianza e libertà. Molti quindi furono i morti in quell'anno e lo stato di tensione cresceva sempre più in seno al Paese. 

Le forze politiche in campo in questo periodo erano tre: i girondini, che erano contro un eventuale ritorno della forma di governo monarchica in Francia e che avevano il sostegno della borghesia (le loro idee erano molto moderate); i montagnardi, che sostenevano la causa popolare e che si ponevano quindi su posizioni molto radicali e infine i centristi, che non avevano delle idee politiche ben definite. Se la situazione all'interno del Paese era difficile da gestire, poiché i cittadini francesi erano in fermento per delle nobili cause, anche la situazione sul fronte di battaglia non era di facile gestione. Le Forze Armate francesi ottennero nuovamente la fiducia dell'opinione pubblica francese, in quanto riportarono numerose vittorie sul campo a Verdun, Worms, Spira, Magonza, Francoforte sul Meno, Jemmapes. 
Gli esiti della guerra quindi furono favorevoli per la Francia, che riuscì ad annettere tutti i territori conquistati. 

Nell'inverno del 1792 si assistette anche all'arresto del re Luigi XVI, che venne processato come un semplice cittadino francese con l'accusa di alto tradimento e cospirazione contro la Nazione francese. Dopo un lungo processo la maggioranza dei membri della Convenzione Nazionale, il 15 gennaio 1793, decise che il re Luigi XVI doveva essere condannato a morte. Il re venne giustiziato la sera di quello stesso giorno.

L'uccisione del sovrano francese condusse i vari Paesi europei a stringere un'alleanza-nota come Prima Coalizione- che li avrebbe portati ad accerchiare la Francia. Questi paesi erano: Inghilterra, Impero russo, Prussia, Austria, Spagna, Portogallo, Regno di Napoli, Granducato di Toscana, Regno di Sardegna, Repubblica delle Sette Province Unite e Stato pontificio. Circondata da queste Potenze, la Francia dovette dichiarare loro guerra il 1° febbraio 1793. I girondini e i membri della Convenzione Nazionale francese decisero che sarebbero stati arruolati uomini provenienti dal popolo; questa impopolare decisione scatenò l'ira dei cittadini francesi che organizzarono delle vere e proprie sommosse popolari, in modo da ostacolare tale decisione.
Si aprì quindi quella fase storica nota come l'epoca del terrore, poichè i politici decisero di condannare a morte chi si fosse opposto ad arruolarsi.

Nel Paese la condotta politica dei girondini, che erano i principali esponenti del governo repubblicano, era diventata impopolare anche a causa della cattiva gestione economica, la quale comportò l'aumento dell'inflazione. I montagnardi ottenevano sempre più forti consensi popolari. Un altro evento difficile da gestire era la rivolta dei cittadini della Vandea, che non erano d'accordo con l'arruolamento forzato dei cittadini francesi. La rivolta fu repressa con violenza dai repubblicani al governo, causando la morte anche di donne e bambini.
Ad alimentare il clima di terrore nel Paese vi fu anche la decisione dei repubblicani di istituire il Tribunale Rivoluzionario e il Comitato di Salute Pubblica diretto da Maximilien Robespierre. Entrambi gli organi furono creati con l'intento di stroncare tutte le possibili opposizioni al regime repubblicano.

Presto i montagnardi, appoggiati dai sanculotti decisero di prendere in mano la situazione e, dopo vari scontri,  i girondini che erano considerati i responsabili della difficile condizione economica del popolo, vennero eliminati dalla scena politica francese e i loro principali esponenti furono condannati a morte mediante la pratica della ghigliottina. Con l'allontanamento politico dei giacobini, a prendere le redini del potere in seno alla Convenzione Nazionale francese furono i montagnardi, sostenuti dai sanculotti. 




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