domenica 10 luglio 2011

Édouard Manet: l'innovazione nella pittura.



Édouard Manet è considerato come uno degli esponenti principali del movimento impressionista. L'artista francese proviene da una famiglia molto nota in Francia. Il padre avrebbe voluto che il figlio intraprendesse degli studi giuridici con l'obiettivo di svolgere una professione in ambito giuridico. Édouard Manet però, nonostante sia stato costretto dal padre a imbarcarsi per un anno su una nave, riesce a convincere la sua famiglia che la sua grande passione è l'arte; così intraprende lo studio dell'arte presso lo studio di Thomas Couture, un celebre artista francese. Dopo sei anni lascia lo studio del celebre maestro per frequentare l'Accademie, dove segue le lezioni del maestro francese Léon Bonnat. Durante gli studi d'arte conosce anche altri pittori che saranno esponenti di spicco del movimento impressionista: Claude Monet, Alfred Sisley, Camille Pissarro. 

Uno dei dipinti impressionisti più noti dell'artista è "Olympia", realizzata nel 1863 e attualmente custodita presso il Museo d'Orsay di Parigi. E' considerata una delle opere artistiche più belle di Édouard Manet e al suo debutto non ha ottenuto un giudizio positivo da parte della critica artistica francese. Il celebre dipinto impressionista è stato oggetto di scandalo, poiché ritrae un nudo femminile; inoltre è criticato anche il contesto in cui l'opera è stata ritratta. Ciò che desta scalpore non è tanto il fatto secondo cui viene rappresentato un nudo di donna, ma l'ambientazione della scena rappresentata. 

All'epoca, infatti, i nudi vengono accettati solo se legati al mito, come ad esempio in opere artistiche ritraenti Venere e altri personaggi della mitologia e della storia. Nel dipinto impressionista di Manet viene rappresentata, infatti, una prostituta nuda in una camera da letto nell'atto di farsi osservare da chi la sta rappresentando nel quadro.  Nell'opera sono molto importanti i dettagli che vengono rappresentati: il bracciale che la donna porta al polso del braccio destro, il nastrino nero che essa porta al collo, gli orecchini, le particolari scarpe che indossa. Alla destra della prostituta viene rappresentata una serva nera con in grembo un mazzo di fiori. L'opera è realizzata con una tecnica pittorica atta a mettere in risalto il contrasto tra colori chiari e colori scuri come il bianco, il nero, il grigio, il rosso e il verde. Inoltre sembra che il volto della serva e la sagoma del gattino si confondano con il colore nero usato per realizzare lo sfondo.

Un'altra tela molto celebre del pittore francese è "Le déjeuner sur l'herbe", realizzata tra il 1862 e il 1863. L'opera è conservata presso il Museo d'Orsay di Parigi ed è stata esposta in occasione di una mostra tenutasi presso le Salon des Refusés nel 1863. Anche quest'opera ha fatto scalpore, al punto che la giuria d'arte francese la rifiuta nello stesso anno. L'opera quindi non ottiene un ottimo giudizio da parte della critica artistica francese. 
In quest'opera Édouard Manet trae ispirazione da due opere artistiche molto note: "Il concerto campestre" di Tiziano e "Il giudizio di Paride" di Raffaello. Nel suo quadro, Manet rappresenta una scena in cui una donna nuda e due uomini fanno colazione in un bosco situato nei pressi di Argentueil. Nello sfondo si intravede un'altra donna che si bagna con l'acqua del fiume. La modella per entrambi i personaggi femminili dell'opera è Victorine Meurent, mentre i due uomini che vengono ritratti nell'opera sono Ferdinand Leenhoff e il fratello di Manet, Gustave. 

Édouard Manet, con una tecnica pittorica diversa dal solito, non utilizza colori sfumati come di consueto, ma dei colori sia chiari sia scuri. La combinazione dei colori che vengono utilizzati per dipingere la tela fa emergere dei contrasti molto evidenti tra luce e ombra. Nel suo dipinto, l'artista impressionista sembra non seguire nessuno stile pittorico, poiché egli non usa nessuna prospettiva pittorica tradizionale e alcun elemento che rimandi alla profondità (elemento che generalmente viene usato nelle opere artistiche classiche).

Édouard Manet quindi abbandona i tradizionali canoni pittorici, per dipingere i suoi quadri con grande libertà, introducendo tanti elementi innovativi.

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